Con la musica nel cuore

Il grande abbraccio ai quattro musicisti morti domenica scorsa

"Oggi penso alle quattro mamme presenti, il dolore che provano per la perdita dei loro figli è innaturale. Perché è sempre innaturale che un genitore veda morire il proprio figlio”, così ha iniziato la sua omelia don Mauro Biodo, parroco della Cattedrale di Cuneo dove si è celebrato oggi, 9 marzo, il funerale dei quattro musicisti morti nel tragico incidente di domenica scorsa sull’A21: Antonio (Tony) Levrone di Murazzo, Marco Inaudi di Savigliano, Paolo Papini e Gian Paolo Giacobbe, entrambi cuneesi. Con Biodo a concelebrare c’era anche don Mario Dompé, visibilmente commosso. Don Mario infatti è cugino di primo grado di Caterina Dompé, mamma di Tony Levrone: “Rinuccia (Caterina, ndr) era in ospedale, è un periodo che sta poco bene, ma ha voluto esserci, ovviamente, nonostante il dolore immenso. È stato toccante poi - continua Dompé - quando al camposanto di Murazzo dove hanno portato Tony sono arrivati i suoi amici, alcuni anche da Modena e dal Trentino dove l’aspettavano sempre con gioia. Hanno suonato e cantato alcune canzoni che Tony amava…”.
Nella chiesa, invece, colma all’inverosimile nessuna musica è stata suonata durante il funerale, nessuna delle canzoni invocate da qualcuno nei giorni scorsi attraverso i media. Solo il silenzio ha risuonato, come un grido di dolore. Rotto da un’invocazione a una madre, ancora una volta, alla madre per antonomasia: Maria. È stata cantata l’Ave Maria di Schubert, culminata in un grande applauso, caldo come un abbraccio ai quattro ragazzi che oggi viaggiano sereni, verso il paradiso.
La messa di Settima per Antonio Levrone sarà celebrata sabato 12 marzo alle 18 nella chiesa di Murazzo.