Da aprile posta a giorni alterni anche a Fossano

Fino a fine anno “dovrebbe essere” garantita la consegna giornaliera di quotidiani e periodici

È arrivato in questi giorni nelle case dei fossanesi un avviso di Poste italiane che annuncia l’inizio della consegna della posta a giorni alterni anche a Fossano a partire da aprile. “Gentile cittadino – si legge -, le comunichiamo che a partire dal prossimo mese di aprile 2016 in alcune aree del nostro territorio italiano, compreso il suo Comune, sarà implementata la Fase II del modello di consegna degli invii postali a giorni lavorativi alterni, dal lunedì al venerdì su base bisettimanale (lunedì, mercoledì, e venerdì nella prima settimana - martedì e giovedì nella settimana successiva)”. Il motivo: “Un processo di revisione del servizio postale  universale, volto a rendere sostenibile la fornitura del servizio nel tempo”. Che tradotto significa tagli ad un servizio pubblico (seppur gestito da una società che ormai è privata) che non è remunerativo per l’azienda. Ma se per il recapito della posta ordinaria, che è  sempre di meno e quasi mai “urgente”, tutto sommato la diminuzione del servizio potrebbe essere sopportabile, ci sono altri prodotti che utilizzano come mezzo di distribuzione la posta e per i quali “un giorno non vale l’altro”. È il caso dei giornali, dei periodici, dei settimanali come il nostro. In questi mesi si è cercato un dialogo con le Poste per poter garantire questo servizio nei tempi corretti, ma il dubbio resta. Per ora - a quanto pare - anche con l’inizio della fase II per i periodici non dovrebbe cambiare nulla, almeno fino alla fine dell’anno. Intanto però da più parti, anche a livello politico, cresce la protesta. Il sindaco di Fossano, quello di Mondovì (altro grande centro interessato dalla riorganizzazione) e il presidente della provincia hanno inviato una lettera al ministro Costa auspicando un cambio di rotta.

 Il servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 23 marzo.