“Nell’Italia di domani io ci sarò. Da oggi” è il tema della 92ª Giornata per l’Università Cattolica, che si celebra domenica 10 aprile. L’obiettivo dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, attraverso questa Giornata, è sostenere il desiderio di partecipazione delle nuove generazioni, promuovendone, con numerose e articolate iniziative, la formazione, il diritto allo studio, i percorsi di eccellenza, le esperienze internazionali.
Proprio dal Rapporto Giovani - l’indagine nazionale sulle nuove generazioni promossa dall’Istituto Toniolo in collaborazione con l’Università Cattolica e con il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo - emerge che l’88,3% dei giovani italiani è disposto ad emigrare stabilmente pur di migliorare le proprie condizioni di vita e di lavoro. Oltre il 60% è disposto anche a trasferirsi all’estero poiché vede con maggior preoccupazione, rispetto ai propri coetanei di Francia, Inghilterra, Spagna e soprattutto della Germania, la situazione del proprio paese e considera insufficienti le opportunità che esso offre. I giovani non si sentono una generazione “senza futuro”, una generazione “perduta”, tuttavia, faticano a trovare la propria strada in Italia.
Da quasi un secolo la “Giornata per l’Università Cattolica” (www.giornatauniversitacattolica.it) si situa tra i più significativi appuntamenti del calendario dei cattolici italiani. Oggi più che mai, perché le sfide globali sono sempre più impegnative.
Con la Giornata 2015 sono stati raccolti più di 560 mila euro con i quali è stato possibile assegnare oltre 800 borse di studio, promuovere scambi internazionali e di volontariato, avviare corsi di lingua e alta formazione, realizzare incontri e seminari in gran parte delle diocesi italiane, istituire corsi di aggiornamento per oltre 300 operatori di consultorio familiare, proporre decine di iniziative di orientamento che hanno coinvolto oltre 1.500 studenti di tutt’Italia.
Nel 2016, oltre a confermare il sostegno agli studenti meritevoli dell’Ateneo e alle attività già avviate, l’Istituto Toniolo intende raddoppiare, in vista del concorso nazionale che si terrà in 11 città italiane il 28 maggio, le borse di studio per giovani meritevoli iscritti in Università Cattolica; concorrere, con l’Università Cattolica ed Educatt, al sostegno economico degli studenti che, dopo la riforma dell’Isee, non possono più usufruire degli aiuti delle Regioni; costituire un Osservatorio permanente sulla condizione giovanile in Italia che offra strumenti di analisi e di intervento agli operatori sociali e pastorali.
In linea con il tema “Nell’Italia di domani io ci sarò”, sono già in atto una serie di iniziative volte a valorizzare l’impegno dei giovani anche nel volontariato: non solo dunque studio ed esami, ma apertura agli altri. Tra tutte spicca Extra Campus, una web serie che vede come protagonisti alcuni studenti della Cattolica, ciascuno con una sfida da realizzare in ambito sociale. Leonardo, Carlotta, Pietro, Federico e Anna hanno risposto all’invito, raccontando i loro progetti alle telecamere. Per seguirli basta non perdere le puntate della webserie sul canale Youtube dell’Istituto Toniolo.
La formazione delle nuove generazioni è il più importante investimento per il futuro
“La formazione delle nuove generazioni è il più importante investimento che un paese possa fare per il suo futuro. L’Italia, dalla fine della seconda guerra mondiale ai nostri giorni, ha realizzato un progressivo e qualificato impegno sul versante della formazione scolastica e universitaria raggiungendo livelli tra i più elevati al mondo. È anche grazie alla crescita di competenza e professionalità che il nostro Paese ha saputo garantire alle ultime generazioni una condizione di vita contrassegnata dallo sviluppo e dal benessere. Ma da qualche anno si registrano segnali di affaticamento e stanchezza, con ritardi e fenomeni involutivi”. Lo sottolinea il Messaggio della Presidenza della Conferenza episcopale italiana per la 92ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore (in allegato l'intero messaggio). “Preoccupano, soprattutto – si legge nel Messaggio -, le criticità sempre più marcate che emergono nell’ambito universitario e dell’alta formazione professionale con vistosi cali di iscrizioni in molti atenei e perdita di interesse da parte delle famiglie e di ampie fasce della popolazione giovanile verso la formazione come strumento di crescita personale e di acquisizione di conoscenze da spendere nel campo lavorativo”. La Chiesa italiana guarda “con preoccupazione a questo momento di difficoltà del Paese e sente l’urgenza di farsi vicina ai giovani per aiutarli a non perdere la speranza e ad investire le loro energie in percorsi di autentica crescita umana, spirituale, culturale e professionale. La formazione è la via maestra per garantire loro una ricca crescita personale, per renderli protagonisti del futuro e capaci di contribuire al bene del Paese”.