Scuole, anche Fossano “verticalizza”

Normativa nazionale prevede Istituti comprensivi con tutti i "gradi", dall'asilo alla Media

Entro l’autunno del 2016 dovrà essere presentato il piano per la “verticalizzazione” delle scuole fossanesi, che nell’anno scolastico 2017-2018 porterà alla riorganizzazione di asili, elementari e medie della città. Sono queste le date che Fossano deve rispettare per introdurre, nel suo territorio, una normativa nazionale del 2011 che sta interessando gli istituti di tutta Italia.

Si tratta, appunto, della “verticalizzazione”: si punta a riorganizzare il mondo dell’istruzione in modo tale che un alunno possa frequentare, lungo il suo percorso di formazione, una scuola dell’infanzia, una scuola primaria e una scuola media che facciano capo allo stesso Istituto comprensivo, cioè a una stessa direzione. Questa organizzazione “verticale”, all’interno della quale scuole di grado diverso dipendono dalla stessa segreteria, dovrebbe migliorare lo scambio tra le scuole stesse e garantire maggior continuità al percorso formativo dello studente.

Ben diverso è il panorama che Fossano offre oggi e che comprende anche alcuni istituti collocati nei vicini Comuni di Cervere e Genola. Sono presenti da un lato due Circoli didattici cui fanno capo scuole dell’infanzia e primaria e, dall’altro, una sola media “unificata”.

Riorganizzare in senso verticale crea innanzitutto un problema “geografico” - legato cioè alla collocazione delle scuole nella città - che l’Amministrazione comunale deve affrontare per far sì che gli alunni possano frequentare, più o meno all’interno della stessa zona, asilo, elementare e media dello stesso istituto comprensivo: “La situazione di partenza non è semplice: i bacini di utenza delle scuole primarie e medie non combaciano - spiega l’assessore Simonetta Bogliotti -. La scommessa è creare istituti equilibrati, che crescano cioè in modo equilibrato: bisogna evitare il rischio che un Istituto comprensivo diventi troppo grande rispetto all’altro e riuscire ad avere Istituti che vivano bene negli spazi loro assegnati”. Bisognerà decidere anche sul numero di Istituti comprensivi che nasceranno: è probabile che se ne formeranno due, scelta coerente con il fatto che oggi la città degli Acaja conta su due scuole medie e, più in generale, con il numero di iscritti che si registra ogni anno.

È previsto, per i prossimi mesi, un incontro tra Amministrazione comunale, scuole e genitori. “A livello provinciale - prosegue Bogliotti -, con Fossano non hanno ancora verticalizzato solo Bra e Saluzzo, che si stanno muovendo con tempi simili ai nostri”. Compiuta la verticalizzazione, per le famiglie non verrà meno la possibilità di iscrivere il proprio figlio, nel passaggio da un grado scolastico all’altro, ad una scuola che fa parte di un Istituto comprensivo diverso.