La formidabile riflessione offerta da Carlo Petrini ha portato al “Vallauri” l’altra settimana tante persone, nel primo di due incontri su “Laudato si’ per sora nostra matre terra - L’Enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune”, promossi dall’Atrio dei Gentili e dalla Diocesi di Fossano (con il contributo della Fondazione Crf).
La seconda serata è in programma giovedì 21 aprile, alle 20,45 presso l’aula magna del Seminario interdiocesano (viale Mellano 1): dopo una voce laica e “agnostica” (è Petrini stesso a definire così il proprio approccio alla fede), sarà in campo quella di un credente, Roberto Repole (nella foto), presidente dei teologi italiani: a lui il compito di individuare le coordinate teologiche di fondo dell’Enciclica (ingresso libero).
Pubblicata nove mesi fa, la Laudato Si’ ha destato un’enorme attenzione e ha avuto una grande risonanza a livello mondiale, ben oltre i confini della Chiesa cattolica. Non è un documento asettico, come quelli che spesso vengono prodotti dai gruppi di esperti o nei vertici internazionali, ma un vero e proprio “grido” della madre terra rivolto a tutti gli esseri umani del pianeta. Questa terra, maltrattata e saccheggiata, si lamenta e i suoi gemiti si uniscono a quelli di tutti gli abbandonati del mondo. Papa Francesco invita ad ascoltarli, sollecitando tutti e ciascuno - singoli, famiglie, collettività locali, nazioni e comunità internazionale - a una “conversione ecologica”, cioè a “cambiare rotta”, assumendo la bellezza e la responsabilità di un impegno per la “cura della casa comune”.