Giornata di festa domenica scorsa per i volontari dello Svaf che si sono ritrovati in tanti, prima al Salice per la messa e poi nel salone degli Amis ‘d Fusan per l’assemblea e per il pranzo sociale.
Nel corso dell'assembela si è anche votato per il rinnovo del Consiglio direttivo, i cui risultati verranno resi noti non appena sarà fatto lo spoglio (nei prossimi giorni si potrà ancora votare all’istituto Craveri).
“Abbiamo sollecitato la candidatura di volontari che operano nelle diverse strutture - ha spiegato il presidente uscente Mauro Capraro - per cercare di formare un Direttivo il più possibile rappresentativo di tutte le realtà in cui siamo presenti”.
Michele Abrate (che da tre mandati fa parte del Consiglio direttivo e opera al Monsignor Signori e alla “Provvidenza” insieme a tanti altri giovani) ha sottolineato quanto sia bello trascorrere qualche domenica insieme ai disabili degli istituti. “Ogni tanto ci confrontiamo tra di noi e ci diciamo che il volontariato deve essere caratterizzato dalla gioia, dalla spontaneità e dal silenzio. Però io aggiungo: «Non troppo nel silenzio». Se quello che facciamo nei nostri istituti ci piace ed è bello dobbiamo farlo sapere agli altri. Io vedo che quando andiamo ad Acceglio insieme ai disabili del Mons e alle ragazze della Provvidenza, funziona. Nei mesi successivi qualche ragazzo entra nel gruppo come volontario”.