I dieci comandamenti agricoli – 02

La Cattedra del Contadino 27.04.2016

Ecco un piccolo decalogo della buona agricoltura.
1. Non c’è agricoltura senza cultura
Il contadino ha il compito di formarsi e di studiare per poter conoscere e comprendere a fondo il proprio lavoro. Il coltivare è la concretizzazione dei saperi.
2. Il contadino è al centro
Il contadino è il primo ambasciatore di una nuova cultura dell’alimentazione. L’agricoltura infatti deve essere sostenibile ed intelligente così da arricchire l’intera filiera: dalle radici al piatto.

3. La terra va accudita,

non sfruttata ma nutrita
La fertilità del suolo va protetta e incrementata. Non bisogna privare il terreno delle sostanze nutritive. Al contrario, queste vanno mantenute nel tempo o arricchite.

4. La biodiversità va tutelata
La biodiversità è una ricchezza. Insieme di tutti gli organismi viventi, nelle loro diverse forme e dei rispettivi ecosistemi, va protetta in quanto rappresenta la varietà della vita presente sul pianeta.
5. Le inutili guerre contro i batteri vanno abolite
I cibi di cui l’uomo si nutre nascono dalla terra. Per questo motivo va protetto quel microcosmo di batteri utili che abita nel suolo. Isolati quelli cattivi, la maggior parte sono buoni ed hanno un effetto benefico sulla catena alimentare, che va dal suolo all’intestino umano.
6. Le sostanze chimiche vanno eliminate
La terra e i suoi frutti non devono essere contaminate da troppi farmaci e da fertilizzanti, pesticidi e insetticidi chimici. Questi altrimenti recano danno alla terra stessa ma anche, attraverso il cibo, all’uomo.

7. Il letame va salvaguardato

Il letame contiene importanti sostanze organiche, tra cui batteri buoni e microrganismi. Questi contribuiscono alla salvaguardia della fertilità del suolo.
8. La stagionalità va rispettata

Ogni prodotto agricolo è frutto di un microclima diverso ed unico. Questo non può essere globalizzato. I tempi vanno rispettati.
9. Il consumatore è co-produttore
Ogni produttore è il consumatore finale dei suoi prodotti. Ogni consumatore influenza, con i suoi acquisti, le produzioni alimentari, sia in termini di qualità, sia in termini di quantità.
10. Il benessere umano è l’obiettivo a cui tendere
L’obiettivo dell’agricoltore è dare vita ad un prodotto funzionale, che possa distinguersi per le sue proprietà nutrizionali, un prodotto, quindi, nutraceutico. Questi contengono infatti sostanze regolatrici su alcune funzioni vitali in grado di recare benefici a chi li consuma.
(2 - continua)