Le Pro loco, complice il boom dell’enogastronomia, stanno diventando delle imprese, dei veri e propri organizzatori di eventi in grande stile, con bilanci consistenti e il coinvolgimento di numerosi volontari: una realtà di questo tipo non può prendere sottogamba tutto ciò che ha a che fare con normative di sicurezza e tutele per chi lavora (sia pure come volontario) pena un carico di responsabilità enorme per il presidente pro-tempore.
È partito da queste considerazioni l’incontro che si è tenuto martedì scorso a Fossano, promosso dai due rappresentanti del bacino fossanese dell’Unpli (Unione delle Pro loco) Danilo Rivoira di Maddalene e Francesco Gili di Cervere).
“L’idea - spiega Danilo Rivoira - è di avviare un percorso di formazione dei presidenti delle Pro loco su queste tematiche: l’altra sera sono state approfondite in particolare le questioni della responsabilità civile e della tutela legale”.