Asti-Cuneo, la proposta di Confindustria

Il presidente degli industriali cuneesi Franco Biraghi propone un raccordo a Cherasco per liberare dal traffico i centri abitati di Bra e Roreto. “Siamo disponibili a contribuire alla sua realizzazione”

In attesa del completamento del tratto Verduno-Alba Ovest dell’Asti-Cuneo - a tutt’oggi ancora un miraggio, visti i costi insostenibili - il battagliero presidente di Confindustria Cuneo Franco Biraghi si è fatto venire in mente un’idea per rendere la A33 un po’ meno inutile di quanto sia oggi. Consiste nella realizzazione di un nuovo accesso lungo l’autostrada nel territorio di Cherasco, nel quale potrebbero confluire i mezzi in arrivo da Alba e diretti verso Marene. Obiettivo: sgravare dal traffico i centri abitati di Bra e Roreto indirizzando auto e (soprattutto) camion dalla statale 231 alla provinciale 7 (quella che costeggia Pollenzo e percorre un tratto in piena campagna) e di qui sul nuovo accesso, non lontano dalla rotonda del campo da golf. “Se ci fossero difficoltà nel reperire i fondi necessari - dichiara -, siamo disposti a realizzarlo a nostre spese, con l’aiuto delle nostre imprese associate”.

Servizio su "La Fedeltà" di mercoledì 18 maggio