Finiscono in povertà per aiutare la figlia e i nipoti

Una famiglia di ristoratori è finita in povertà perché si è dovuta accollare una situazione difficile della figlia abbandonata dal marito con due bambine; ora tutti e cinque sono sfrattati e cercano casa  

Un tempo gestiva un ristorante, stava bene, era rispettata. Ha cresciuto i figli e quando questi si sono fatti una famiglia ha pensato che per lei e suo marito fosse venuto il momento di stare un po’ tranquilli.

“Non l’avessi mai pensato!”. Una figlia è stata “messa sulla strada” dal marito. “Due bambine a carico di cui una con problemi di salute: l’ex marito non le ha mai passato un assegno. Mia figlia si è trovata sempre più in difficoltà. Per evitare il peggio l’abbiamo fatta venire a vivere a casa nostra ma in questo modo i problemi economici si sono ribaltati su di noi: tre adulti e due bambini non possono vivere con una sola piccola pensione. Io e mia figlia abbiamo presentato domande di lavoro ovunque, senza esito”. Il problema urgente ora è questo: poiché negli scorsi anni questa famiglia non ha potuto pagare diverse mensilità di affitto il proprietario dell’alloggio ha fatto partire lo sfratto.

“Io non sono in condizione di pagare gli arretrati. Chiedo se qualcuno può affittarci una casa con la possibilità di concordare un affitto limitato in cambio di lavori: siamo disposti a fare i custodi, i giardinieri, gli ortolani; io posso cucinare per la famiglia... Siamo gente per bene, abbiamo tutte le referenze. Stiamo faticosamente cercando di risalire la china: abbiamo fatto tutto questo per i nostri nipotini...”.

 

L’articolo completo su La Fedeltà di mercoledì 29 giugno