L’invasione della cimice asiatica, un flagello per la nostra agricoltura

I tecnici di Agrion - ex Creso - stanno cercando soluzioni all’emergenza fitosanitaria; questi insetti non reagiscono ad alcuni tipo di insetticida

L’autunno scorso in molte zone della città le cimici asiatiche (puzzolentissime!) hanno preso d’assalto le abitazioni, creando notevoli problemi ai residenti perché questi animaletti si aggrappano alla biancheria infilandosi nelle tasche dei jeans stesi ad asciugare; quando le si schiaccia emanano un odore difficilmente cancellabile.

I tecnici speravano che un periodo prolungato di basse temperature le decimasse (come era successo l’anno precedente) invece l’inverno mite le ha risparmiate. A maggio l’invasione si è ripetuta: le cimici si sono spostate dalle abitazioni alle campagne.

“Ci hanno segnalato i primi voli a metà maggio - dice Gian Piero Sabena, tecnico Agenzia 4 A Coldiretti che collabora con Agrion nel monitoraggio di questi insetti -; il fatto è che queste cimici si moltiplicano in quantità geometrica e quest’estate invaderanno le colture. Queste emergenze sono le nuove calamità dell’agricoltura, peggio delle grandinate. In più costituiscono un problema anche per i residenti”.

Nelle scorse settimane i ricercatori di Agrion (la Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese - ex Creso) in collaborazione con i tecnici di base delle organizzazioni agricole hanno rilevato i primi danni sulle ciliegie, a partire dagli impianti vicini ad abitazioni e magazzini. Ora sono sulle albicocche, ma già si stanno spostando sui pescheti per pungere le nettarine. Il ciclo è simulato nei laboratori del Centro ricerche di Manta: da qui si può prevedere con buon anticipo quanto succederà poi in pieno campo.

Per capirne di più abbiamo incontrato il presidente della Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese, Giacomo Ballari e il direttore Silvio Pellegrino che ci hanno fatto un quadro molto preoccupante.

L’intervista su La Fedeltà di mercoledì 29 giugno