Gmg, in 40 dalla diocesi di Fossano

Incontro preparatorio, per seguire meglio... le orme di Giovanni Paolo II

Fervono i preparativi per la prossima, imminente, Giornata mondiale della gioventù. Dalla provincia di Cuneo sono 750 i giovani che si recheranno a Cracovia per questo grande evento mondiale, che ebbe inizio da un intuito di Giovanni Paolo II, a partire da quel suo incontro con loro a Roma nel 1985, “dove se ne radunarono 350 mila. Un successo che si ripetè poi, ogni due anni, alternandosi ora in una località europea, ora in una località extraeuropea”. Sono ricordi che Eliana Brizio, operatrice della pastorale giovanile di Saluzzo, ricorda ai più giovani;  quelli che, a questo evento, prenderanno parte dalla diocesi di Fossano; 38 ragazzi e ragazze che si sono incontrati (vedi foto a lato) lunedì scorso, 27 giugno, nei locali del Convento francescano della nostra città, per raccogliere tutte le informazioni, logistiche e spirituali, oltreché ricevere il kit del viaggio. Con loro ci saranno don Andrea Ciartano e fra’ Valter che li accompagneranno nella seconda parte del viaggio, cioè quella conclusiva con la veglia insieme al Papa, il 30 luglio prossimo, e i due giorni immediatamente precedenti, scanditi da momenti di preghiera e riflessione dislocati nei vari luoghi della città polacca. Per alcuni il viaggio inizierà invece già dal 19 luglio, per un periodo di gemellaggio a Libiaz, 50 km da Cracovia, nella diocesi di Katowice, dove saranno ospiti delle famiglie. Per tutti il ritorno sarà il 1° agosto.

Ma intanto cosa si aspettano da questo viaggio? Come si preparano ad affrontarlo? Per molti è la prima esperienza all’estero, e, salvo poche eccezioni, quasi per tutti è la prima Gmg cui partecipano. “Quando questo evento ebbe inizio, non era così scontato viaggiare; c’erano molti muri e diverse difficoltà”, ricorda ancora Eliana, facendo memoria storica per le nuove generazioni. “Dei popoli slavi non si sapeva nulla, i musulmani non erano ancora arrivati in Italia” e via dicendo. Un cambio epocale ha dunque accompagnato questi raduni, nati con lo scopo “di incontrare altri giovani cristiani, per riscoprirsi insieme, senza vergogna, credenti, mentre si impara a conoscere come vivono la loro fede”.

In questa specifica occasione però, “introdursi nella Gmg significherà anche vedere Cracovia, bellissima città, dove tutto parla di Giovanni Paolo II”. Si potrà conoscerne la sua spiritualità (dal momento che i giovanissimi lo ricordano appena per nome), lui che “ha indicato a tutto il mondo chi si deve adorare, Gesù, passando per Maria”. Il Santuario “Non abbiate paura”, a lui dedicato, è un insegnamento di fede e di Parola di Dio, attraverso i mosaici dorati che lo abbelliscono come “emblema della bellezza dell’eternità”. Eliana si sofferma a spiegarne i vari significati ai presenti, per introdurli, già fin d’ora, in uno dei luoghi che sarà meta di pellegrinaggio e preghiera, oltre a quello intitolato alla Madonna nera. Luoghi la cui arte è data da una “fusione di elementi occidentali e orientali, dove il cattolicesimo già si incontra con la spiritualità ortodossa”.

Dunque una città che favorirà, come pensano gli organizzatori, un incontro tra le diverse anime della tradizione religiosa europea. Di questi tempi, e in questo clima di apparente, o reale che sia, disgregazione dei valori, rilanciare un’identità spirituale cristiana può aiutare a ritrovare quell’unità, europea e mondiale, che altrimenti, sotto altri profili, stenta a decollare.