Applausi e sorrisi per Paolo Rossi all’Anima Festival

L’attore ha cantato i testi che Gianmaria Testa aveva scritto per lui

“Gianmaria Testa era un mite, io un po’ meno. Io sono metafisico, sono nato metafisico, come potete vedere”. Così Paolo Rossi, il funambolico e istrionico attore e cantante, anzi cantattore, si è presentato martedì sera all’Anfiteatro dell’Anima di Cervere per il terzo appuntamento del calendario dell’Anima Festival. RossInTesta, uno spettacolo in cui l’attore canta la poesia di Testa, rendendo omaggio all’amico cantautore recentemente scomparso. Un omaggio sì, ma non una commemorazione. C’è stato spazio per gli aneddoti sulla loro amicizia, per la simpatia e la comicità stralunata di Rossi e per la musica di Testa, magistralmente eseguita dai Virtuosi del Carso, che da tempo collaborano con lui. Un viaggio nel mestiere del commediante, passando per Arlecchino, fino ad arrivare al rapporto con l’altra metà del cielo, e alla politica, anche se come ha precisato l’attore “ormai è sempre più difficile fare satira politica” in una situazione in cui spesso la realtà supera la fantasia e la parodia… Bella musica, poesia, simpatia, in una location che – come già dimostrato con il concerto di Malika Ayane e Alex Britti, e ancor prima con Noa – riesce ad essere al contempo grande arena e teatro avvolgente. Prossimi appuntamenti in cartellone: uno dei più interessanti artisti emergenti della scena hip hop italiana, Clementino, in concerto sabato 9 luglio, e Marco Travaglio con Slurp, in scena lunedì 11 luglio. Biglietti disponibili sul circuito ticketone.it

Fotografie www.paolobarge.it