Ultrà della Juventus suicida a Fossano

Raffaello Bucci, noto esponente dei "Drughi", si è gettato da un ponte del Raccordo autostradale

E' un ultrà della Juventus l'uomo che, lo scorso giovedì, si è suicidato gettandosi dal viadotto Stura di Demonte lungo il Raccordo autostradale che collega Fossano e Bene Vagienna. Raffaello Bucci era uno dei capi dei "Drughi", gruppo fra i più noti della "curva" bianconera; ricopriva inoltre un compito "ufficiale" per la squadra, da cui era stato incaricato di curare i rapporti con i tifosi.

Dopo un volo di una ventina di metri, Bucci era ancora in vita. Trasportato in "codice rosso" all'ospedale Santa Croce di Cuneo, è deceduto in sala operatoria.

Di recente, l'uomo sarebbe stato coinvolto in un'indagine sull’infiltrazione della ’ndrangheta nella curva bianconera, che punterebbe a fare affari con il business del bagarinaggio: secondo quanto riferisce "la Stampa", "i magistrati torinesi l’avevano convocato e ascoltato, non come indagato ma come persona informata sui fatti, in relazione all’indagine sul clan torinese dei Dominello, rappresentazione della ’ndrangheta a Chivasso, con interessi che spaziano dalla droga alle estorsioni, fino agli affari della curva".   

Bucci avrebbe posteggiato l'auto per poi lanciarsi dal viadotto più o meno in corrispondenza di via della Cartiera, che passa al di sotto del ponte. 

Nei mesi scorsi i carabinieri hanno evitato il suicidio di altre due persone che avevano scelto il viadotto Stura per togliersi la vita. Sullo stesso ponte si stanno svolgendo dei lavori voluti dall'Autostrada Torino-Savona, e il transito dei mezzi è possibile solo a senso unico alternato.