Risate agrodolci per i “lecchini” raccontati da Travaglio

Il giornalista lunedì sera ha portato in scena Slurp. Venerdì tocca alla Taranta, sabato arriva Frassica

Ironico, pungente e bipartisan nello schiaffeggiare i colleghi giornalisti che praticano lo sport tutto italiano del “lecchinaggio” nei confronti dei politici e politicanti di turno. Marco Travaglio ha strappato una lunga serie di applausi e risate agrodolci con il suo “Slurp”, andato in scena lunedì sera all’Anfiteatro dell’Anima di Cervere, quinto appuntamento dell’Anima Festival voluto dall’associazione Arturo Toscanini dei fratelli Natascia e Ivan Chiarlo. Un viaggio nella storia della politica italiana degli ultimi 30 anni, partendo ancor prima, dal ventennio fascista e dalla stampa di regime, per arrivare ai giorni nostri. E a chiudere la citazione del “lecchino” per eccellenza, frustrato e sottomesso il ragionier Ugo Fantozzi. Persino il mega direttore galattico ad un certo punto capisce che l’adulazione ha superato la misura e lo apostrofa: “E la smetta di leccare, Fantozzi!”. L’Anima festival continua nel week end con altri due appuntamenti: venerdì con La notte della Taranta (ingresso libero) e il grande Nino Frassica, tra teatro e concerto insieme a Los Plaggers band (prevendite su ticketone.it)