“Ho preferito pagare i fornitori che Equitalia”

Lo sfogo di un'imprenditrice: Antonella Ferrero creò, con il marito, "Il meglio della Granda"

“Ho scelto di andare in protesto con Equitalia per riuscire a pagare i miei fornitori, ho preferito pagare loro che Equitalia”. A parlare è Antonella Ferrero, piccola imprenditrice originaria di Bene Vagienna e oggi residente a Caraglio. Nel 2007 fondò, con il marito Alessandro Ravera, “Il meglio della Granda”, portale per la pubblicità su internet.

Proporre a negozi e altre attività di presentare i loro prodotti sul web fu una scelta innovativa dieci anni fa, soprattutto nel contesto della provincia cuneese. Eppure oggi i titolari de “Il meglio della Granda” devono fronteggiare difficoltà economiche. Il motivo? Non tanto la crisi, quanto “alcuni clienti che non ci pagano, anche cifre importanti”, come spiega Antonella, citando, tra l’altro, una mail del 13 ottobre 2013 in cui uno dei debitori le assicurava che il versamento sarebbe stato effettuato entro 40 giorni: “E sono persone benestanti, che abitano in una villa e viaggiano con una bella auto”, aggiunge. I titolari de “Il meglio della Granda” hanno dovuto decidere se non pagare i loro “fornitori” (ad esempio chi si occupa della manutenzione del sito), o andare in protesto con Equitalia mettendo nero su bianco l’impossibilità di versare una rata da 264 euro.

“Purtroppo - prosegue Antonella - queste difficoltà ci hanno anche impedito di investire e sviluppare nuovi ed interessanti progetti: le idee e la voglia di fare non mancherebbero”.

Nelle scorse settimane, la titolare de “Il meglio della Granda” ha affidato il suo sfogo a Facebook, denunciando le difficoltà economiche che sta fronteggiando. “Mi hanno scritto molti, sia pubblicamente sul mio profilo, sia con messaggi privati - spiega -. Ho capito che siamo in tanti a trovarci in questa situazione, ma ci vergogniamo a dirlo. Per questo ho deciso di parlare: dobbiamo farci sentire noi piccoli imprenditori, titolari di società magari gestite a livello familiare. Se tutti ci facessimo sentire, qualcosa cambierebbe”.

Altre soluzioni sono difficili da immaginare. Scegliere le “vie legali” contro i debitori è molto costoso. “E, a 52 anni, non troverei un altro lavoro”, commenta Antonella. D’altro canto, cambiare non sarebbe giusto, soprattutto perché “Il meglio della Granda” è un sogno che si è concretizzato: “Ho sempre lavorato nella mia vita: con questo sito io e mio marito siamo riusciti a creare qualcosa di nuovo, di originale”.