Tra i giovani imprenditori che lunedì 29 agosto hanno incontrato alla Luiss di Roma Mark Zuckerberg, fondatore e guru di Facebook, c’era anche il cuneese Alberto Dalmasso, amministratore delegato di Satispay, il sistema di pagamento elettronico alternativo ai circuiti tradizionali che ha fondato nel 2013 con i centallesi Dario Brignone e Samuele Pinta.
L’occasione è arrivata quasi per caso: Zuckerberg è arrivato in Italia per una serie di impegni personali (ha partecipato al matrimonio dell’amico Daniel Ek, fondatore di Spotify) e di impegni istituzionali (incontro con il Papa, con il primo ministro Renzi) e nell’occasione ha incontrato gli studenti della Luiss. In coda a questo incontro, si è tenuta una tavola rotonda privata con 14 imprenditori italiani.
Operativo dal 2015, Satispay si scarica con un’app sul proprio smartphone, si attiva inserendo il proprio Iban e una foto del proprio documento di identità e fissando una somma che si desidera avere settimanalmente disponibile per pagare nei negozi convenzionati e scambiarsi denaro tra privati. Oggi conta 65 mila utenti attivi e 5.200 esercizi commerciali. Ha sede operativa a Milano, un ufficio a Londra, da dove si sta gestendo l’espansione nei mercati internazionali, e dà lavoro a 40 persone.
La foto scattata da Massimo Ciociola, Ceo e fondatore di Musixmatch, anche lui presente all’incontro, riprende Dalmasso al fianco di Zuckerberg (gli ultimi due sulla destra).
Intervista su "La Fedeltà" di mercoledì 7 settembre