È nato come fortezza, è stato residenza dei principi di Acaja, prigione, caserma. Da settecento anni è simbolo della città di Fossano e da oggi è di proprietà del Comune. Una firma storica quella di oggi, giovedì 29 settembre, nella sala rossa del Comune di Fossano alla presenza del sindaco Davide Sordella e del direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi. Prima della firma una visita al maniero partendo dal cortile interno per salire alle sale occupate dalla biblioteca civica e finire su una delle quattro torri dalle quali si gode della vista della città vecchia e di tutta la piana circondata dalle alpi e dal Monviso. Poi l’incontro pubblico in Comune e la “consegna delle chiavi”. Il sindaco nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a far si che questo sogno diventasse realtà ha illustrato il progetto di valorizzazione predisposto dal Comune. “La biblioteca non si tocca, resterà nel castello – ha detto – ma ci sono altri spazi da valorizzare”. Come ad esempio il sotterraneo che ospiterà una caffetteria e la bottega dei prodotti del territorio, ma anche le torri panoramiche con vetrate touch per avere informazioni sui monumenti e sulle bellezze paesaggistiche. E ancora, il fossato e la piazza antistante. Tempo di realizzazione del progetto: tre anni. Ma già all’inizio del 2017 ci sarà il primo grande evento: la Mostra impossibile, con riproduzioni in alta qualità di 40 opere del Caravaggio, un progetto realizzato dalla Rai che sta girando il mondo e che nel suo ultimo allestimento a Città del Messico ha avuto 150.000 visitatori. Presenti alla firma anche la deputata Chiara Gribaudo che ha seguito da vicino tutto l’iter per il passaggio di proprietà e il presidente della provincia Federico Borgna.
Il servizio completo su La Fedeltà in edicola mercoledì 5 ottobre