A Fossano nasceranno due Istituti comprensivi

Progetto quasi definitivo per la "verticalizzazione" delle scuole dell'obbligo, al via il prossimo anno

Scelta quasi definitiva sulla verticalizzazione delle scuole dell’obbligo, il processo che riorganizzerà il mondo dell’istruzione a Fossano in modo tale che gli alunni, dal primo giorno di asilo fino al passaggio alla superiore, possano frequentare istituti raggruppati sotto una stessa direzione didattica. L’hanno presentata ieri sera (martedì), nel palazzo comunale, il sindaco Davide Sordella e l’assessore Simonetta Bogliotti. 

Oggi Fossano conta due Circoli didattici, cui fanno capo  scuole dell’infanzia e primarie, e una media unificata, che comprende due sedi; dalla città degli Acaja dipendono anche alcuni istituti collocati nei vicini comuni di Cervere e Genola. Con la verticalizzazione si formeranno due Istituti comprensivi, ciascuno dei quali raggrupperà scuole di grado diverso, dalla scuola dell’infanzia alla media.

Secondo l’ipotesi del Comune, in un Istituto comprensivo confluirebbero le scuole dell’infanzia Celebrini, Dompè e quella di frazione San Sebastiano, le scuole primarie  Einaudi e quelle di frazione Murazzo e Maddalene e di Cervere, le Medie di via Dante e di Cervere, mentre l’altro Istituto comprensivo raggrupperebbe la scuole dell’infanzia Collodi e Rodari, le primarie Calvino, Levi e quella di Genola, le Medie di piazza Picco e di Genola. 

La decisione del Comune è maturata attraverso una “fase di ascolto”, durante la quale gli amministratori si sono confrontati con le varie parti interessate dal cambiamento, dal personale scolastico alle famiglie. Si è cercato, in parallelo, di rispettare alcuni criteri, fra cui mantenere una certa continuità con l’organizzazione delle scuole attuale, rispettare i “bacini di utenza” delle scuole e  garantire l’equilibrio fra istituti e ordini di scuola per quanto riguarda il numero di alunni; la scelta è stata inoltre compiuta valutando le prospettive demografiche.  

Non manca qualche criticità, soprattutto il fatto che la scuola primaria Calvino e la scuola media di via Dante,  pur trovandosi nello stesso edificio, faranno parte di Istituti comprensivi diversi. Un’apparente contraddizione che non è sfuggita agli amministratori, secondo i quali la scelta risulta obbligatoria se si vuole mantenere l’equilibrio numerico fra i due Istituti comprensivi: “Vogliamo però assicurare che la Calvino non chiuderà: se è circolata questa voce, è una voce fasulla”, ha dichiarato Sordella. 

All’incontro nel Palazzo comunale c'erano anche rappresentanti delle scuole e delle famiglie, che sono intervenuti più volte. È emersa la possibilità di “scambiare” le scuole di Cervere e Genola, in modo tale che le prime facciano capo al secondo Istituto comprensivo e viceversa: l’Amministrazione comunale dovrà esprimersi fra breve.

Di certo c’è che la nuova organizzazione degli istituti dev’essere pronta per il prossimo anno scolastico: Fossano non vuole rimanere indietro rispetto alle altre “sei sorelle” della Granda sulla verticalizzazione, soprattutto perché il nuovo sistema scolastico, oltre ad essere incoraggiato da Regione e Provincia, risulterebbe migliore per gli alunni, garantendo loro “maggiore continuità” durante il percorso di formazione come ha sottolineato il sindaco. La città degli Acaja perderà una dirigente scolastica (oggi sono tre).