È stata presentata lo scorso sabato, al Castello di Fossano, la mostra “Vecchietti a chi?”, realizzata con scatti di due fotografi professionisti (Virginia Chiodi Latini e Davide Dutto) e dieci ospiti della Casa per anziani monsignor Craveri Oggero (nove donne e un uomo). Ora le immagini sono esposte nelle vetrine dei negozi del centro che aderiscono ad Ascom e InFossano.
Chiodi Latini e Dutto hanno tenuto, a partire dalla scorsa primavera, un corso di fotografia al gruppo di “vecchietti”, che hanno provato a scattare sia negli spazi del Craveri, sia all’esterno. Le immagini realizzate dai due fotografi e dei dieci allievi sono state raccolte in una mostra, prive di qualunque indicazione che permetta di riconoscere l’autore. Ad accompagnare le fotografie ci sono soltanto brevi pensieri, che raccontano le emozioni di chi ha realizzato lo scatto.
“Abbiamo voluto destrutturare una certa idea di anziano: nei nostri «vecchietti» c’è una fiamma sempre viva”, ha spiegato Dutto durante la presentazione al Castello. “Una città deve dare a tutte le fasce di età la possibilità di esprimersi e una Casa di riposo può essere un luogo dove si produce cultura”, ha detto l’assessore Paolo Cortese, mentre Simonetta Bogliotti, anche lei assessore del Comune di Fossano, ha sottolineato “l’idea molto bella di portare la mostra al Castello, nel centro della città”. “Mi sta a cuore - ha aggiunto don Derio Olivero, presidente del Craveri - migliorare il rapporto fra la Casa di riposo e la città, il dentro e il fuori: il Craveri è una realtà molto viva e ne sono contento”.