Domenica in Cattedrale si chiude la Porta santa

Celebrazione con il vescovo alle 18; la chiusura a Roma con il Papa

Domenica 20 novembre, solennità di Cristo re dell’universo ed ultima dell’Anno liturgico, con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Piero Delbosco alle 18 in Cattedrale, terminerà l’Anno giubilare della Misericordia. Al centro della celebrazione il rito significativo della chiusura della “Porta santa” nella chiesa madre, gesto simbolico con il quale si chiude anche l’altra “Porta santa” aperta in diocesi un anno fa, quella del Santuario di Cussanio. Il rito inizierà all’esterno, sul sagrato del Duomo, davanti alla Porta santa: dopo la preghiera di ringraziamento, il vescovo procederà alla chiusura della “Porta della Misericordia” ed entrerà in Cattedrale passando attraverso le porte laterali; la messa continuerà poi come consuetudine. 

Sempre domenica 20 novembre l’Anno santo della Misericordia terminerà anche a Roma, con analoga celebrazione presieduta da Papa Francesco alle 10 in piazza San Pietro all’interno della quale si terrà la chiusura della Porta santa della basilica petrina.

Se domenica cessano ufficialmente le celebrazioni e i riti dell’Anno santo, la misericordia rimane “perché abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia, è fonte di gioia, di serenità e di pace, è condizione della nostra salvezza - afferma Papa Francesco -. Misericordia è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato”.

L’esperienza dell’amore misericordioso che viene da Dio attende ora di essere testimoniata nel quotidiano della vita, in particolare attraverso le “opere” di misericordia corporali e spirituali (nella pagina qui a lato ne presentiamo una, quella del perdono). La sua misericordia, infatti, non viene mai a mancare, continua a essere donata a tutti quelli che la invocano.