Dall’aratura e semina dell’orzo alla produzione della birra

L’avventura di Dino Tortone, artigiano nel settore del vetro in pensione, ora imprenditore agricolo "birraio"  

Un sogno. Un sogno cullato nel tempo libero. Un inverno (anni or sono) prova che ci riprova, riuscì  a produrre la birra in casa: la bevanda gli riuscì bene, gli amici apprezzarono e lui, di aggiustamento in aggiustamento, ottenne un prodotto soddisfacente. Poi gli impegni lavorativi e politici presero il sopravvento e la passione per la birra passò in secondo piano.

Arrivato alla pensione Dino Tortone (ex artigiano nel vetro) ha rispolverato il suo vecchio sogno.

“Nel frattempo - racconta -  in Italia erano fioriti migliaia di laboratori artigianali per la produzione della birra; mi sono informato per capire se l’attività potesse reggere da un punto di vista economico; cosa comportasse da un punto di vista giuridico, fiscale; ho preso contatti, ho affittato dei terreni, ho iniziato a seminare l’orzo...”.

L’intervista a Dino Tortone su la Fedeltà di mercoledì 7 dicembre 2016