“Attendo questo Natale in modo speciale anche per la particolarità del luogo dove lo celebrerò, vale a dire a Betlemme, dove Cristo si è incarnato. Lo vivrò pensando soprattutto a tutte quelle persone che hanno bisogno di pace e la desiderano con tutto il cuore”. Il suo primo Natale da Custode lo racconta così, padre Francesco Patton, frate francescano di origine trentine, dal 20 maggio di quest’anno Custode di Terra Santa, una delle principali autorità religiose cristiane di questo lembo di terra, crocevia delle tre religioni abramitiche, Ebraismo, Cristianesimo e Islam. Oltre ad essere alla guida della Custodia di Terra Santa, considerata la prima missione dell’Ordine dei Frati Minori – che si estende in Israele, Palestina, Libano, Siria, Giordania, Cipro e Rodi, fino al Cairo con il convento del Muski – il Custode, a nome della Chiesa Cattolica si prende cura e custodisce la maggior parte dei Luoghi dell’Incarnazione di Gesù e ne cura le “pietre vive”, ossia le comunità cattoliche presenti sul territorio.
Inevitabile, allora, che il suo primo pensiero vada alla Siria dilaniata dalla guerra, ai milioni di profughi e sfollati che il conflitto siro-iracheno si sta portando dietro. “Stiamo pregando per la pace...