Nella notte tra Natale e Santo Stefano i carabinieri di Centallo hanno fermato sulla statale 20, fuori dall’abitato del paese, un “passeur” ivoriano di 48 anni, abitante in Francia, che stava tentando di fare entrare nel territorio francese 15 connazionali migranti, tutti senza documenti.
I militari si sono insospettiti dopo aver notato che il furgone, con targa francese, alla vista della pattuglia aveva spento i fari tentando di dileguarsi. La pattuglia dei Carabinieri è così partita all’inseguimento e dopo poco ha intercettato il mezzo, costretto l’autista a fermarsi e accertato che a bordo del furgone erano stipate 15 persone, tutte di colore, tra cui anche delle donne e dei ragazzi.
All’atto del controllo i 15 passeggeri, successivamente identificati come ivoriani, sono risultati tutti senza documenti. Tutti risultavano migranti provenienti da vari centri di raccolta sparsi sul territorio nazionale. Tra loro c’erano anche due minori che si erano allontanati il 23 dicembre dal Cie di Licata, nell’Agrigentino, dove erano stati accolti subito dopo essere sbarcati da gommoni sulle coste italiane, e tre donne di cui una incinta.
Tutti i fermati, verosimilmente indottrinati dal “passeur”, hanno dichiarato di essere stati ad una festa a Torino e che il guidatore aveva offerto loro un passaggio per andare in Francia. Tutti quanti sono stati sottoposti a rilievi fotosegnaletici e denunciati per la falsità delle attestazioni dei dati personali e per la violazione della normativa sull’immigrazione. Il guidatore è stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A suo carico è risultata anche una recente denuncia per lo stesso motivo della Polizia di Torino, che lo aveva sorpreso a condurre un mezzo con altri migranti come passeggeri. I minorenni sono stati affidati ad una struttura ricettiva per minori di Centallo.
Su "La Fedeltà" di mercoledì 4 gennaio 2017