Quattro quinti della Zona di espansione nord - l’area tra lo stabilimento Balocco e la tangenziale di Fossano, sui due lati di via Santa Lucia - torneranno a destinazione agricola. Su altri 122 mila, invece, si potrà costruire, ma coloro che hanno conservato la destinazione residenziale avranno un limite di cinque anni entro il quale partire. Se non lo faranno, anche i loro terreni andranno incontro alla “retrocessione”. È l’effetto della variante strutturale n. 1 che ha mosso i suoi primi passi martedì 20 dicembre in Consiglio comunale con l’approvazione della “proposta tecnica di progetto preliminare”. “È l’inizio di un lungo percorso” - ha sottolineato il sindaco Davide Sordella. L’ambizione dell’Amministrazione comunale è di chiuderlo entro la fine del mandato, dopo aver completato tutti i passaggi burocratici.
Articolo completo su "La Fedeltà" di mercoledì 4 gennaio