Quella del 2016 è stata la peggior annata che si ricordi per gli apicoltori: le condizioni climatiche e la presenza di pericolosi parassiti hanno determinato una notevole riduzione della produzione di miele.
Nonostante questo la cooperativa Piemonte miele continua a crescere tanto da avere necessità di ampliare i locali della sede di Cussanio (per fare spazio a un magazzino-frigo più ampio che consenta di stoccare il miele nelle annate buone in vista di annate meno generose) e deve porre un freno all’accettazione di nuovi soci che ormai, a dispetto del nome della cooperativa, provengono da tutta Italia.
Con oltre 400 soci, la cooperativa commercializza 10-12 mila quintali di miele l’anno; il 60% del prodotto viene venduto all’estero; una fetta importante va ai grandi confezionatori italiani; una parte viene commercializzata con proprio marchio attraverso la Grande distribuzione.
Il servizio su La Fedeltà di mercoledì 25 gennaio 2017