“L’uomo tende a credere che gli animali provino gli stessi disagi, le stesse emozioni e abbiano le stesse preferenze degli uomini. Un diffusissimo errore di fondo nel giudicare il benessere degli animali, siano essi domestici che selvatici, è proprio l’antropomorfizzazione”.
Ad affermarlo è Alessandro Fantini, presidente della Società italiana di Buiatria, ossia dei medici veterinari che si occupano della salute e del benessere dei bovini, dunque un esperto a cui sta a cuore il benessere animale, ma sa distinguere tra la natura animale e la natura umana. “In questo campo l’ignoranza regna sovrana - scrive in un articolo sulla rivista Ruminantia -. “Il benessere della vacca da latte, al di là dell’essere una precauzione etica, è un fattore di produzione”. E gli allevatori questo lo sanno, da sempre. Sanno che se trattano bene l’animale, questo lo ripaga sul piano produttivo.
Il servizio completo su La fedeltà di mercoledì 1° febbraio