Musica per il Cammino di S. Anna

Sabato 18 febbraio serata informativa nella chiesa di San Filippo a Fossano

La vita come cammino. Una metafora potente che ha ispirato molti percorsi di fede fin dall’antichità, come quello famosissimo di Santiago de Compostela, e che oggi torna a far rivivere cammini locali. Come quello che guida i pellegrini ad uno dei più amati santuari montani, dedicato a Sant’Anna di Vinadio, che sorge a 2.000 metri in alta valle Stura, a due passi dal confine francese. Sono centinaia i pellegrini che da Fossano e da varie parrocchie della nostra diocesi ogni anno salgono, anche a piedi, verso questa antica meta mariana che ha almeno 7 secoli di storia.

Ecco perché questo percorso di fede e l’associazione “Il Cammino di Sant’Anna”, che se ne prende cura da una decina di anni, verranno presentati sabato 18 febbraio a Fossano, durante l’evento “Musica per il cammino 3” in programma alle 20,45 presso la chiesa di San Filippo. All’evento parteciperanno le corali parrocchiali di Murazzo, di San Filippo, dello Spirito Santo e di Villafalletto. Durante la serata verrà illustrato un progetto di raccolta fondi per la ristrutturazione di locali in regione Baracconi che verranno adibiti a posto tappa diurno per i pellegrini che salgono al Santuario di Sant’Anna di Vinadio. L’evento servirà inoltre a presentare i lavori di restauro della chiesa di San Filippo il cui principale finanziatore è la Compagnia San Paolo di Torino.

L’associazione “Il Cammino di Sant’Anna” (in alto a destra una delle paline con il logo dell’associazione) è stata costituita formalmente nel febbraio del 2008 con l’intento di recuperare e promuovere il pellegrinaggio verso le località più amate dagli abitanti della provincia di Cuneo e per ripristinare sentieri e luoghi, abbandonati o quasi dimenticati, che favoriscono incontri, scambi, preghiere...

“La nostra associazione - spiega il presidente Carlo Mandrile - ha scelto come nome e come partenza il santuario di Sant’Anna di Vinadio che, per tradizione quasi millenaria, è ormai simbolo del pellegrinaggio stesso nella nostra terra. Tuttavia l’attenzione si rivolgerà a tutti i luoghi a cui i Cuneesi giungono spinti dalla propria fede, dalla ricerca spirituale, da motivazioni sociali e culturali”.

Con quali obiettivi? “Recuperare, valorizzare e, dove necessario, ripristinare quei ‘Cammini’ che per secoli sono stati fonti di esperienze forti e importanti nella vita della popolazione della provincia cuneese e non solo. Per cui, al di là del nome, già sono tanti i Cammini di S. Anna: quello altrettanto importante che porta al santuario di San Magno (valle Grana), quello di Valmala (valle Varaita), quelli in valle Gesso, nel Monregalese, quelli ancora che si distendono nella pianura cuneese, per citarne solo alcuni. Fin dai primi anni i soci dell’associazione si sono attivati per offrire i loro servizi, soprattutto di InFormazione e di Ristoro, a tutti i pellegrini che nelle notti tra giugno ed agosto salgono a Sant’Anna di Vinadio. In questi primi anni di attività - prosegue Mandrile - sono stati coperti i fine settimana con una postazione mobile ubicata nello spazio antistante la vecchia scuola di Pratolungo, incontrando fino a 300 persone che in una sola notte (il servizio si effettua dalle 24 alle 8 del mattino) sono saliti al santuario mariano. Si è avviato un lavoro di analisi sui luoghi di partenza dei pellegrini, i percorsi seguiti, le difficoltà incontrate e così via… fino a incrociare le storie di tanti: storie di vita quotidiana (una nascita, una anno passato nella serenità, un lavoro sopraggiunto, un anno scolastico concluso bene…) o fatti eccezionali (una grave malattia, un duro incidente, un matrimonio celebrato, una medaglia alle Olimpiadi…) che spingono le persone a partire per intraprendere un pellegrinaggio di richiesta, di ringraziamento, di ricerca...”.

O semplicemente per mettersi in cammino.