Quaresima di fraternità, tre proposte

I progetti proposti dalla Caritas diocesana in Argentina, Burkina Faso e Siria

La Caritas diocesana e le comunità parrocchiali hanno lanciato all’inizio della Quaresima una serie di proposte per dare concretezza alla solidarietà. È la “Quaresima di fraternità”, che in questo 2017 guarda in modo particolare ad alcuni progetti da realizzare in Paesi segnati dalla povertà o dalla guerra.

Il primo progetto cui convogliare i fondi raccolti servirà a concludere la costruzione del Centro giovanile che don Giovanni Nota, prete fossanese “fidei donum”, sta costruendo a Rawson, in Argentina. Don Giovanni Nota lavora da sempre nella formazione dei giovani; da anni intende portare a termine un luogo di aggregazione in cui i giovani possano dedicarsi ad attività educative, culturali e ricreative. Gli animatori, all’interno del Centro, offrono ai giovani la possibilità di studiare, incontrarsi, discutere. Servono ancora 10 mila euro, aiutiamolo a concludere i lavori.

Un secondo progetto è stato attivato dalla Lvia di Cuneo nello stato africano del Burkina Faso. Nel 2011-2012, una violenta carestia ha colpito più di 18 milioni di persone nella regione del Sahel, compreso il Burkina Faso. La mancanza totale di pioggia per due stagioni consecutive ha messo in ginocchio l’agricoltura del Paese e con questa la sopravvivenza stessa di quasi 3 milioni di persone nel Paese, con più di 500mila bambini affetti da malnutrizione acuta severa. Lvia si è adoperata nell’immediato per rispondere all’emergenza e continua oggi con progetti finalizzati a rafforzare la resilienza intesa come la capacità della comunità di anticipare, rispondere e riprendersi dai cambiamenti climatici e dalle cause dell’insicurezza alimentare per uscire gradualmente dalla fame e dalla povertà. Il costo del progetto è di 10 mila euro.

L’ultimo dei tre progetti (sempre di 10 mila euro)  guarda al vicino Oriente, ai cristiani di Aleppo, in Siria, per sostenere concretamente il loro diritto a rimanere nella propria terra. Aleppo è l’emblema della città martire della Siria. Su quella città si è scaricata la furia dell’odio e della guerra. Lì si stanno combattendo le fazioni più diverse: forze governative, ribelli, Isis, Russi, Americani, Iracheni, Turchi e altri. La città è distrutta, ma è distrutta anche ogni forma di umanità. La comunità cristiana di Aleppo sta agonizzando. In molti hanno pagato il prezzo con la propria vita solo perché cristiani. Molti sono fuggiti con la determinazione di non tornare più, altri con il desiderio di tornare alle loro case distrutte, alle loro attività, alla loro comunità. Vogliamo nel nostro cammino quaresimale dare un segnale di vicinanza, di fraternità e sostegno a questa comunità martire e al loro pastore padre Ibrahim Alsabagh, un frate francescano che è rimasto nella sua parrocchia intitolata a San Francesco di Assisi.

Le offerte si possono lasciare in parrocchia durante le celebrazioni della Quaresima; presso l’ufficio del Centro missionario e della Caritas diocesana; oppure mediante versamento sul ccb intestato alla Caritas diocesana Fossano, Iban IT59O 06170 46320 000000096752.