“Basta diserbanti chimici nella guerra alle erbacce”

Legambiente scrive ai Comuni richiamando le nuove linee di indirizzo regionali. Ma è anche una questione di risorse

“Abolire l’utilizzo di prodotti chimici ad azione erbicida lungo i cigli stradali, le ferrovie, le piste ciclabili, nei campi sportivi, nonché in prossimità di scuole, negozi, abitazioni o qualunque altro luogo pubblico”. È quanto chiede Legambiente in una lettera indirizzata ai sindaci di tutti i Comuni del Piemonte, alla città metropolitana di Torino e alle province piemontesi. Non si tratta soltanto di una sollecitazione “di bandiera”. Arriva infatti all’indomani delle linee di indirizzo approvate dalla Regione Piemonte, in attuazione al Piano d’azione nazionale (Pan), che si propongono di dare un giro di vite sull’uso dei diserbanti chimici. E alla vigilia della consueta “guerra alle erbacce” che ogni Comune si prepara ad affrontare con l’arrivo della primavera.

Il “dossier erbacce” è sul tavolo anche del Comune di Fossano, che proprio in questi giorni sta valutando come affrontarlo. E - come sempre - si tratta (anche) di una questione di soldi. I trattamenti biologici, infatti, costano di più: risorse da attingere dalle casse comunali notoriamente poco floride sul fronte della spesa corrente.

Articolo completo su "La Fedeltà" di mercoledì 12 aprile