Villafalletto: ancora dubbi sulla raccolta “porta a porta”

La frenata dettata dal presunto rincaro della nuova gestione Consorzio Sea

La scelta se passare o no alla raccolta  “porta a porta”, per quanto sia quasi obbligatoria per Villafalletto, è in una fase di stand by. 

A mandare in crisi l’Amministrazione Sarcinelli sono le tariffe annunciate con l’insediarsi del nuovo appalto, che andrà a regìme, presumibilmente, con l’inizio del 2018. Il vecchio appalto con la ditta Aimeri è giunto infatti alla scadenza naturale (dopo 7 anni) e il consorzio Sea - di cui fanno parte 54 Comuni che si sono riuniti in assemblea nel mese di marzo - si sta preparando a bandire una nuova gara, che dovrebbe essere pronta per agosto. Per Villafalletto ci potrebbe essere un rincaro del 40%. 

"A questo punto dobbiamo verificare se questi rincari sono effettivi. Ne parleremo prossimamente in un incontro con tutti i Comuni e il Consorzio Sea. Da questo dipenderà la decisione sul «porta a porta», altrimenti cercheremo altre soluzioni” spiega il sindaco Pino Sarcinelli.

Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 12 aprile