Fossano, crolla cavalcavia della tangenziale

Il cavalcavia della tangenziale è crollato sulla provinciale che porta a Marene, nei pressi del cimitero di Fossano

Il cavalcavia della tangenziale, nei pressi del cimitero di Fossano, è crollato poco prima delle 15 di oggi (martedì 18 aprile) sulla sottostante strada provinciale che porta a Marene. Una vettura dei Carabinieri è rimasta schiacciata, ma per fortuna non ci sono né vittime né feriti... I carabinieri (l'agente effettivo Matera e il maresciallo Marcigliano) avevano allestito un posto di blocco sotto il cavalcavia e stavano compiendo controlli di routine sulla viabilità: i militari, che stavano restituendo i documenti a un automobilista, hanno avvertito lo scricchiolio della struttura e sono usciti prontamente da sotto il ponte, appena in tempo per evitare di essere schiacciati.

A crollare è stato il ponte dello svincolo che porta alla rotonda sulla strada Reale, sgretolatosi a metà della (relativamente) lunga campata. I Vigili del Fuoco di Cuneo e Fossano, accorsi sul posto, stanno trascinando fuori l’auto dei Carabinieri rimasta schiacciata. Sul posto sono giunti anche il Sindaco di Fossano Davide Sordella, Vincenzo Paglialonga, assessore ai Lavori pubblici, i tecnici del Comune e Francesco Balocco, fossanese, assessore alla viabilità regionale, insieme ai tecnici dell’Anas. È crollato solo lo svincolo di via Marene, mentre il cavalcavia della tangenziale è rimasto in piedi. Per precauzione, la circolazione sull'intera tangenziale è bloccata, mentre la viabilità della zona è modificata e gli automezzi vengono deviati sugli altri accessi a Fossano.

L'opera risale agli anni novanta e venne finanziata con i famosi fondi delle "Colombiadi", stanziati in tutta Italia per ricordare i 500 anni della scoperta dell'America da parte di Colombo. La tangenziale avrebbe dovuto essere aperta nel 1992, ma a causa di ritardi nei lavori venne inaugurata solo alcuni anni più tardi: la variante bypassa l'abitato di Fossano a nord ovest unendo la Statale 231 nei pressi di San Sebastiano alla continuazione della medesima a "valle" della città, in direzione Bra, con una rotonda in corrispondenza di via Creusa.

È il terzo caso che si registra in Italia in questi ultimi mesi, ma a differenza dei precedenti a Fossano per fortuna non ci sono state vittime: "Un vero miracolo" ha commentato il sindaco Sordella.

La procura della repubblica di Cuneo ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti, ipotizzando il reato di crollo colposo. Da parte sua Anas ha istituito una commissione interna, mentre il ministero delle Infrastrutture ha annunciato la nomina di una sua commissione.

ore 19,00

Nella messa delle 18,30 celebrata al Santuario di Cussanio, ha detto il rettore don Pierangelo Chiaramello "abbiamo ringraziato la Madonna della Divina Provvidenza perché nel crollo del ponte le persone sono state custodite".