La Festa della liberazione a Bene Vagienna

Si presenterà "Con la guerra in casa", raccolta di saggi dedicati alla Resistenza nella provincia di Cuneo

Un libro per parlare del 25 aprile. A Bene Vagienna, sarà presentato il volume “Con la guerra in casa”, dedicato a “La provincia di Cuneo nella Resistenza 1943/1945” e curato da Michele Calandri e Marco Ruzzi. L’appuntamento è per le 21 di mercoledì 19 aprile, a casa Ravera. La serata è organizzata dal comitato “Paese nostro” in collaborazione con il Comune di Bene Vagienna.

“Con la guerra in casa” - 642 pagine con centinaia di fotografie d’epoca - è stampato da Primalpe. Il volume, che riporta l’introduzione di Mimmo Franzinelli, è costituito da otto saggi di vari autori, che affrontano da punti di vista diversi la storia della provincia di Cuneo durante i venti mesi della Resistenza. Michele Calandri si occupa delle idee politiche, le deportazioni e gli eccidi della “provincia partigiana”. Marco Ruzzi analizza le origini della Resistenza, la fine del partigianato apolitico, la guerriglia nelle Langhe, le zone libere, i ventitré giorni della città di Alba, la cosiddetta “pianurizzazione” e anche la guerra condotta dalla parte della Repubblica di Salò. Livio Berardo studia l’economia di guerra: le famiglie sfollate, gli ammassi e l’organizzazione Todt. Tommaso Salzotti esamina la stampa clandestina e le tipografie al servizio dei partigiani (a Bene Vagienna, a Carrù, a Dogliani, a Dronero, al Borgato di Mondovì, ad Alba) e la progressiva politicizzazione dei giornali partigiani. Daniela Bernagozzi parla delle “donne nella Resistenza cuneese: le staffette, i Gruppi di difesa della donna”. Gianluca Cinelli prende in rassegna alcuni aspetti della letteratura della Resistenza (al centro l’opera di Beppe Fenoglio). Patrizia Piredda accenna al contributo dato alla guerra da tre filosofi cuneesi (Ludovico Geymonat, Pietro Chiodi e Luigi Pareyson). Piero Balbo conclude la pubblicazione con l’esame dei canti partigiani tra l’eredità del Risorgimento e della Grande guerra e le canzoni di protesta.

Interverranno Michele Calandri, Marco Ruzzi, Tommaso Salzotti e Piero Balbo, oltre al presidente dell’Istituto storico della Resistenza di Cuneo Sergio Soave. È atteso il coro alpino “Ivo Tosatti”. L’ingresso è libero.

Cerimonia al monumento dei caduti

Sempre per la Festa della liberazione, sono previste - nella mattinata di domenica 23 aprile - alle 9 la celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale e alle 10 la deposizione di una corona di alloro al monumento dei caduti.