Venerdì 21 aprile la cooperativa Compral latte chiama a raccolta gli oltre 250 soci. L’assemblea per l’approvazione del bilancio è convocata dalle 9,30 al Giardino dei Tigli di Cussanio. Saranno presenti, come sempre, i rappresentanti del sistema degli allevatori e del mondo agricolo regionale, che l’anno scorso avevano sottolineato i positivi risultati raggiunti dal progetto di filiera realizzato da Compral – Inalpi di Moretta e la Ferrero di Alba (destinatario del prodotto finale).
Il presidente Compral latte, Raffaele Tortalla, che non farà mancare le sue schiette osservazioni e le sue efficaci battute in piemontese, osserva: “In questi anni siamo cresciuti come numeri ma soprattutto come «testa». Oggi la stragrande maggioranza dei soci sa che bisogna tenere tutto in regola, che i registri da compilare ogni giorno sono importanti come la scelta del foraggio e la cura del benessere animale”.
Ambrogio Invernizzi, amministratore delegato Inalpi, aggiunge: “La nostra filiera rappresenta un punto di riferimento riconosciuto e sempre più apprezzato, in quanto garantiamo qualità elevata, garantita e certificata piemontese. Con i 4 mila quintali lavorati al giorno siamo una bandiera all’interno del made in Italy. Dò una notizia - aggiunge il contitolare Inalpi -: ci sono mastri cioccolatieri e artigiani del gusto che ci stanno seguendo con attenzione manifestando interesse a diventare nostri clienti. Vuol dire che abbiamo lavorato bene. Sono stati fatti enormi progressi e di questo va dato merito pubblico a Compral latte, con cui è nato ed è maturato uno splendido rapporto di reciproca fiducia”.
Per il futuro prossimo,si tratterà di potenziare la capacità produttiva, tutto questo - nota ancora Invernizzi – in un contesto in cui il prezzo non è più il «problema». Sette anni fa promuovendo l’indice del prezzo i partner della filiera hanno messo a punto un ottimo regolatore che assicura la remunerazione dei produttori, stabilizza i rapporti economici e dà valore a tutta la catena. Un modello che fa scuola a livello nazionale”.
Parlando di numeri, l’ultima campagna ha portato 16 nuovi soci, per 400 quintali in più, a fronte delle 4-5 aziende che hanno cessato l’attività. E il fatturato sta superando i 40 milioni di euro, puntando al tetto dei 50. Puntualizza Tortalla: “Per essere una cooperativa agricola sono cifre importanti, quasi un miracolo. E in questo miracolo è compreso il fatto che presidente e consiglio di amministrazione sono a costo zero”.