Bene Vagienna ha detto addio a Cavallero

L'imprenditore, 88 anni, ha fondato discoteche "storiche" e portato in Granda artisti di fama nazionale

Addio all’imprenditore di Bene Vagienna che ha fatto ballare migliaia di giovani, portando nella provincia di Cuneo artisti di fama nazionale. Nei giorni scorsi è morto, a 88 anni, Michele Cavallero (nella foto d'archivio, in basso a destra con al fianco Wess). Nella sua lunga carriera ha fondato il “Camaco” a Borgo San Dalmazzo, il “Crazy boy” a Centallo, il “One way” a Fossano, i “Cavalieri” a Bra e il “Barcelona” a Genola.

A Bene Vagienna, Cavallero aprì il “Paradiso dei giovani”, discoteca che attirava giovani di tutta la provincia di Cuneo. Dove si trovava il locale, che ha chiuso negli anni Settanta, è stata costruita, di recente, l’attuale scuola media. “Mentre si costruiva la Media, qualcuno con le lacrime agli occhi ci ha chiesto perché buttassimo già la discoteca: in questa sala da ballo si sono formato molte  coppie che si sarebbero poi sposate”, hanno raccontano al nostro giornale i familiari di Cavallero, quando lo scorso anno “la Fedeltà” dedicò un servizio allo storico locale. 

Al “Paradiso dei giovani” giunsero musicisti famosissimi come Wess o i Nomadi. Altri artisti noti che si esibirono nei locali aperti da Cavallero nella provincia di Cuneo sono De André, Guccini, Patty Pravo, Ivana Spagna, Ornella Vannoni, Vecchioni, Venditti, a cui si aggiungono la coppia Dario Fo e Franca Rame e comici all’epoca esordienti come Massimo Boldi, Giorgio Faletti e il duo Greggio-Iacchetti.

Anche Cavallero suonava: all’origine della sua straordinaria carriera di imprenditore c’è proprio la passione per la musica. Lui, che era solito esibirsi con la sua fisarmonica alle feste dei “coscritti”, cominciò, durante la bella stagione, a spostarsi da un paese all’altro della Granda per installarvi “balli pubblici a palchetto”, sale da ballo mobili che richiamavano moltissime persone: pur non rinunciando a questa attività, che avrebbe continuato per anni, poco dopo il matrimonio l’imprenditore benese creò con la moglie quello che sarebbe diventato il “Paradiso dei giovani”. La capacità di cogliere i gusti di quello che oggi definiremmo il “popolo del sabato sera” permise a Cavallero di inaugurare numerosi altri locali della Granda, che nel corso degli anni hanno scritto la storia della vita notturna in questa provincia.

Cavallero ha lasciato la moglie Franca Blangetti e il figlio Guido. Il funerale è stato celebrato lo scorso 24 aprile, nella chiesa parrocchiale di Bene Vagienna.