È morto Lino Pautasso, ex partigiano

Figura caratteristica del borgo Vecchio, è morto a 89 anni nella sua casa di via Garibaldi. È stato a lungo coordinatore dei tamburini del gruppo sbandieratori; appassionato vespista era responsabile del club; 

Martedì 2 maggio è morto, nella sua casa d via Garibaldi, a 89 anni, Lino Pautassi, ex partigiano oltre che figura molto nota del Borgo Vecchio e del gruppo sbandieratori. Figura caratteristica del Burgué, personaggio eclettico e versatile, nella sua vita ha imparato a fare di tutto, dal pasticcere al metalmeccanico, dal pescatore all’imbianchino al minusier e, quel che è più impor- tante, ha svolto questi mestieri con grande maestria. La sua casa su tre piani in borgo Vecchio, in cui sono vissute quattro generazioni di Pautasso, è stata completamente ristrutturata da lui: un restauro rispettoso dell’architettura dell’epoca. A Lino non sono mai mancate neppure le capacità artistiche: ha suonato fin da giovane la batteria e ha trasferito questa sua passione nel Gruppo sbandieratori di cui è stato un pioniere: è stato per decenni il coordinatore dei “tamburini”.  È anche un appassionato “vespista”; ha posseduto nove “Vespe” ed è stato responsabile del club dei vespisti.

È entrato fra i partigiani che era appena un ragazzino: aveva 15 anni.  Durante il periodo di attività nella formazione garibaldina, in cui è entrato a soli quindici anni. Vista l’età, il comandante non ha potuto assegnargli altro ruolo che quello di staffetta, ma trattandosi di un ragazzino molto sveglio, in realtà pian piano ha preso parte a diverse azioni non solo di disturbo ma di vero e proprio sabotaggio.

Negli ultimi anni una serie di ictus gli ha creato qualche problema, ma Lino non si dette mai per vinto: si spostava a fatica, ma si muoveva; saliva le scale con l’aiuto dell’infaticabile e dolce Maria (bellissima nella foto da fidanzata); leggeva, si teveva informato...

Il funerale si svolge giovedì 4 maggio alle 9,30 a san Filippo; il rosario alle 19 nella stessa chiesa.