Franco Chittolina: “Un’altra Europa non solo è possibile, ma necessaria”

A Trinità una serata per ripercorrere i primi 60 anni di Unione europea

 L’avventura politica dell’Europa, a sessant’anni dai trattati di Roma che istituirono la Comunità economica europea (Cee o Mercato comune) e la Comunità europea per l’energia atomica (Euratom), è stata ripercorsa in una serata promossa dalla Commissione cultura di Trinità e condotta dal trinitese Franco Chittolina.  

Esperto di tematiche europee e presidente di Apice, l’associazione per l’incontro delle culture in Europa, durante l’incontro svoltosi martedì 9 maggio nello spazio della biblioteca comunale, Chittolina ha reso omaggio alla festa dell’Europa che viene celebrata in tale data e alla storica dichiarazione di Robert Schuman che invitava a una nuova forma di cooperazione  politica per l’Europa. 

Forte della sua lunga esperienza nelle istituzioni europee a Bruxelles, prima al Consiglio dei ministri e poi nella Commissione europea come responsabile del dialogo con la società civile, il relatore ha ripercorso la nascita dell’Unione europea dalla data del 18 aprile 1951 quando venne creata la “Comunità europea del carbone  e dell’acciaio” (Ceca). “Nel corso di questi anni sono stati molti gli avvenimenti che hanno segnato la vita dell’Europa - ha ricordato - in particolare quel 1989 che vide il crollo del muro di Berlino, seguito nel 1990 dall’unificazione tedesca, nel 1991 dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica e, nel 1992, dalla nascita dell’euro”. 

Convinto che un’altra Europa non solo sia possibile, ma necessaria, Chittolina ha auspicato un nuovo progetto comunitario da delineare nel nuovo contesto della globalizzazione e dei mutamenti epocali in corso, senza però intaccare i valori fondativi, dalla pace alla solidarietà, contenuti nei primi articoli dei Trattati e nella Carta dei diritti fondamentali.

Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 17 maggio