Una cascina con terreno annesso è stata destinata a una cooperativa costituita per creare un’occasione di lavoro e crescita per ex detenuti e persone in disagio psicofisico: si tratta della cascina del Pensolato, di proprietà ecclesiale, in zona Sant’Antonio Baligio.
La realizzazione, che rientra in un più ampio progetto di attività con i detenuti a fine pena presentato venerdì mattina, è stato possibile grazie alla collaborazione con l’azienda agricola “Gli orti del Casalito” che ha messo a disposizione il terreno; i titolari Dario Armando e Claudio Abrate hanno preso molto a cuore il progetto, seguendolo passo-passo. Un mese fa i detenuti che hanno aderito al progetto hanno cominciato a preparare il terreno, a seminare e a mettere a dimora le prime piantine e hanno allestito le serre. Il progetto spiega fruisce di un finanziamento della Caritas nazionale. Sono soci della cooperativa anche l’associazione Diapsi e Camminare insieme che operano con disabili.
Il servizio su La Fedeltà di mercoledì 24 maggio 2017