Accompagna 8 migranti oltre frontiera. Multata per un “crimine di solidarietà”

Francesca Peirotti, giovane cuneese, è stata condannata a Nizza. Ma il tribunale le ha riconosciuto lo “spirito umanitario”

Era stata fermata dalla Gendarmeria francese l’8 novembre 2016 sull’autostrada A8, all’altezza di Mentone. Stava trasportando su un furgoncino sette giovani eritrei e un cittadino del Ciad oltre la frontiera tra Italia e Francia contravvenendo alle leggi sull’immigrazione. Al volante Francesca Peirotti, 29 anni, originaria di Madonna dell’Olmo, con familiari a Centallo, oggi residente in Francia, attivista per i diritti degli immigrati. Una pattuglia mista di poliziotti italiani e francesi la seguiva da Ventimiglia, dove aveva fatto salire i passeggeri.

Il procuratore di Nizza l’ha mandata a processo chiedendo per lei otto mesi di carcere per “facilitazione dell’immigrazione clandestina” e l’allontanamento dalla Francia (dove lavora) per due anni. Il tribunale invece, si è limitato a comminarle una multa simbolica, di mille euro, riconoscendone lo “spirito umanitario”.

Articolo completo su "La Fedeltà" di mercoledì 24 maggio