Mons. Derio Olivero: “Dunque si parte. Ma mi spiace tanto lasciare Fossano”

Il grazie del vescovo di Fossano e Cuneo per la passione e l’impegno di tutti questi anni

Non è ancora stata stabilita la data di ordinazione episcopale di mons. Derio Olivero così come quella del suo ingresso nella diocesi di Pinerolo dove raccoglierà il testimone da mons. Pier Giorgio De Bernardi che già lo scorso anno aveva dato le dimissioni per raggiunti limiti d’età. Con ogni probabilità l’ordinazione sarà a Fossano. Stamattina nel dare l’annuncio della nomina, il vescovo di Fossano e Cuneo, Mons. Piero Delbosco ha voluto dire il suo grazie a don Derio. “Siamo contenti della bella considerazione che il Santo Padre ha per il clero fossanese, in particolare per il nostro don Derio. Noi tutti conosciamo ed apprezziamo le sue indubbie doti di pastore, attentissimo alla nostra realtà fossanese. Possiamo immaginare il suo stato d’animo nell’accettare questa designazione. Possiamo dirlo: ha passato una vita a Fossano ed ha speso tutte le forze del suo ministero sacerdotale per questa diocesi e per questa città che rimarrà sempre nel suo cuore”.

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E ha aggiunto: “È stato particolarmente attento a tutti i sacerdoti camminando al loro fianco, specie a quelli malati. Il suo amore per l’arte è stato riversato su di noi e ci ha illuminati ed incantati facendo parlare opere di vario genere.
Siamo certi che non verrà meno anche nella sua passione per la bellezza della montagna che, nelle valli Chisone e Pellice, potrà continuare a coltivare.
A Pinerolo lo attende un compito non facile. Siamo certi che sarà attento a tutti, laici, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose. Nel contempo, sarà impegnato nel dialogo ecumenico specie con la Chiesa Evangelica Valdese.
A noi mancherà la sua presenza e la sua attenzione. Ci attende l’impegno di continuare a far vivere le iniziative che don Derio ha promosso e sostenuto.
E ha terminato il suo intervento citando le parole della regola dei monaci di Taizè: “Non arrestarti mai. Cammina sicuro seguendo le tracce di Cristo Risorto!”.

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Don Derio prendendo la parola non ha nascosto la difficoltà e la fatica di questi giorni, dopo la convocazione a Roma: “Per ora fatico, perché non era nei miei sogni. Sono stati giorni difficili”. E ha raccontato: “L’annuncio mi è stato dato il giorno dopo il cinquantesimo anniversario della morte di don Milani. Una figura importante quando ero studente. Quando venne spostato a Barbiana scrisse alla madre dicendo: “Mamma devi capire che dove ti portano le circostanze e non dove scegli tu la volontà di Dio”. E io ci credo profondamente. E accetto.
Trent’anni fa quando sono diventato prete, sapendo che non sono proprio nelle righe, avevo promesso una cosa: che sarei stato obbediente. E l’ho fatto finora e lo faccio oggi. E dunque: si parte. Ma mi spiace tanto lasciare Fossano”.
Parole rotte dalla commozione e interrotte dal lungo applauso dei presenti. Poi il grazie alla diocesi, a tutti coloro che hanno camminato con lui in questi anni, fin da quando era curato alla parrocchia dello Spirito Santo.
A portare il saluto e il grazie della città anche il sindaco Davide Sordella che nel ringraziare don Derio per tutto quanto ha fatto per la diocesi e la città non ha nascosto la tristezza e il dispiacere perché Fossano perde “una risorsa umana e spirituale straordinaria. Una persona eccezionale”. E ha aggiunto: “Sarà impegno di tutta la città e sicuramente mio impegno personale, per quanto mi compete, portare avanti tutti i progetti comuni che Derio ha iniziato e sta portando avanti per la nostra città”.