“Via le macerie dal parcheggio del cimitero”

Intanto la tangenziale resta chiusa: il Comune chiede di rimuovere i resti del viadotto crollato ad aprile

La tangenziale di Fossano non riapre ancora. Si stanno effettuando ulteriori controlli sull’intero collegamento dopo il crollo, lo scorso 18 aprile, dello svincolo nei pressi del cimitero. “Monitoriamo costantemente lo stato dell’arte relazionandoci con l’Anas, ma possiamo soltanto sollecitare - commenta Vincenzo Paglialonga, vicesindaco di Fossano -. Gli accertamenti sulla tangenziale dovevano essere conclusi entro il 20 luglio, e in quel periodo sembrava possibile la riapertura; invece stanno andando per le lunghe. Il traffico da Cuneo verso Alba si riversa in gran parte su via Orfanotrofio: anche per questa ragione è fondamentale, per noi, riavere la tangenziale”.

Si sono allungati i tempi anche per lo sgombero dello spazio vicino al cimitero, dov’è stata collocata la parte del viadotto crollata, rimossa da via Marene su cui si era abbattuta. “Questo spazio è importante - prosegue Paglialonga - sia per i parcheggi che offre a quanti vanno a trovare i loro cari, sia per l’abitazione collocata al di sopra del cantiere stesso: oggi i residenti per poter entrare nella loro proprietà devono passare da via Soracco lungo una stradina sterrata, e noi li ringraziamo per questo sacrificio che si stanno sobbarcando”. Sono temi che affronta anche Ilaria Riccardi, consigliera comunale del Movimento 5 stelle, che in un’interrogazione all’Amministrazione comunale chiede “se, per quanto tempo e a che titolo (gratuito od oneroso) è stato concesso ad Anas un prolungamento della disponibilità di parte del piazzale retrostante il cimitero per la collocazione delle macerie del ponte crollato”; nel documento viene citato anche “l’inevitabile e profondo danneggiamento del manto bituminoso dell’area in questione”, su cui bisognerà intervenire. La necessità di poter utilizzare tutti i parcheggi presenti fa inoltre pensare che l’area del cimitero dovrà essere sgomberata almeno per le festività dei Santi, quando il numero di persone in visita alle tombe aumenta notevolmente.

Sulla tangenziale si stanno effettuando controlli a tappeto, estesi a tutto il collegamento. È una prassi diversa - più accurata - rispetto a quella che si attua generalmente quando si vuole verificare la stabilità di una strada: nella gran parte dei casi, ci si limita infatti all’analisi di alcuni punti scelti come campioni.

Secondo quanto si è appreso, i risultati degli accertamenti finora eseguiti non sono stati giudicati sufficienti dai tecnici. Si è così deciso di ricorrere ad ulteriori verifiche, che costringono a posticipare la data per la riapertura della tangenziale.