Un’ora per raccontare un evento di due millenni fa. Nel week-end di sabato 23 e domenica 24 settembre, una rigorosa ricostruzione storica mostrerà come fu fondata Augusta bagiennorum, la città romana dei legionari di Augusto da cui, nei secoli successivi, si sarebbe sviluppata Bene Vagienna. L’evento - che si svolge al sito archeologico di frazione Roncaglia, dove si trovano i resti dell’antico insediamento romano - si inserisce in un programma più ampio, che il Comune e altri enti hanno steso per le “Giornate europee del Patrimonio”.
Quello con le Giornate del patrimonio è un appuntamento che Bene Vagienna non perde mai: così anche in questo 2017 sono stati organizzati degli eventi che puntano a valorizzare la storia della città, le tracce dei secoli scorsi. I dettagli sulle iniziative della “due giorni” sono stati presentati lo scorso 7 settembre, nel Palazzo comunale: con Damiano Beccaria, assessore al Turismo del Comune di Bene Vagienna, e Deborah Rocchietti, della Soprintendenza archeologia del Piemonte, c’erano rappresentanti di Archea, il Centro di archeologia didattica di Bene Vagienna, e di Praefectum Fabrum e Legio VIII Augusta, i gruppi che cureranno la rappresentazione storica sul “mito di fondazione” dell’Augusta bagiennorum.
I relatori hanno spiegato come, durante le Giornate del patrimonio a Bene, si cercherà di indagare il rapporto fra l’uomo e la natura. La fondazione di Augusta bagiennorum, con cui si creava un insediamento per i militari fino a quel momento impegnati in campagne di guerra, rappresenta un momento decisivo da questo punto di vista.
Il programma
Il via agli eventi della “due giorni” è previsto nel pomeriggio del 23 settembre. Dalle 15 alle 18 si potranno scoprire, attraverso varie attività didattiche, vita civile e militare e farmacopea dell’antica Roma; sono previsti inoltre laboratori dedicati a vasi in argilla e creme profumate. Alle 15,30 sarà possibile partecipare a una visita guidata nell’area archeologica. Dalle 16,30 alle 17,30 si svolgerà la rievocazione storica del rito con cui fu fondata l’Augusta bagiennorum. Alle 18 Girolamo Angione e Gian Mesturino, gli stessi che curano il festival classico “Ferie di Augusto”, metteranno in scena lo spettacolo “Il testimone di vento”, dedicato alle scoperte di Giuseppe Assandria e Giovanni Vacchetta, gli studiosi che per primi iniziarono a scavare intuendo di poter portare alla luce i resti dell’Augusta bagiennorum.
Programma simile per il giorno successivo, il 24 settembre, con visita guidata all’area archeologica alle 11, attività didattiche e laboratori dalle 14,30 alle 17,30 e rievocazione storica del rito di fondazione dalle 16,30 alle 17,30.
Riti purificatori, processione delle autorità scortate dai soldati e definizione del reticolo viario saranno i momenti più evidenti del rito di fondazione, cui parteciperanno - con abiti storici fedelmente ricostruiti - magistrati e sacerdoti, cittadini liberi e schiavi, matrone.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. La “due giorni”, pur svolgendosi all’aperto, non sarà annullata in caso di maltempo.