“Borse di studio senza averne diritto”

Otto universitari della Granda rischiano sanzioni pesanti dopo i controlli della Guardia di finanza

Fornendo false dichiarazioni sul loro reddito, sono riusciti ad ottenere borse di studio cui non avevano diritto, per un totale di 10mila duro. Otto studenti universitari della provincia di Cuneo rischiano ora multe salate.

Ha scoperto il raggiro la Guardia di finanza di Cuneo, che ha effettuato controlli “sulle borse di studio erogate dall’Ente per il diritto allo studio della Regione Piemonte”: sono finite sotto esame “le domande presentate dagli studenti universitari residenti in provincia di Cuneo per gli anni accademici 2012/2013 e 2013/2014”. Secondo i finanzieri, gli otto “furbetti” “hanno indicato redditi inferiori a quelli reali e omesso, in tutto o in parte, dichiarazioni su patrimoni mobiliari e immobiliari”. 

Gli studenti dovranno restituire anche l’importo delle borse di studio percepite negli anni accademici che seguono quelli su cui le Fiamme gialle hanno effettuato i controlli. Per loro sono previste inoltre “sanzioni molto pesanti”.

“Al settore delle erogazioni di contributi nel settore delle prestazioni sociali ed assistenziali - si legge in una nota della Guardia di finanza cuneese -, è dedicata particolare attenzione da parte del Corpo, soprattutto per  tutelare l’equità sociale nella redistribuzione delle risorse pubbliche a sussidio dei nuclei familiari che versano in condizioni economiche meno favorevoli”.