Il custode della chiesetta di Santa Maria di Genola stroncato da un infarto

Francesco Rocca, 72 anni, viveva a lato della chiesa. Sospesi i festeggiamenti della borgata

Sabato sera (16 settembre) ha sistemato ancora le sedie per la festa della birra organizzata nei giardini della cappella di Santa Maria, un ultimo caffé con gli amici del Comitato festeggiamenti prima di ritirarsi nella sua abitazione, ubicata a pochi metri dalla cappella che tanto amava. Nelle prime ore della notte  un infarto senza scampo si è portato via Francesco Rocca, 72 anni, custode della chiesetta  che con amorevole cura accudiva insieme alla moglie Marina e la figlia Monica.

Per lui non c’è stato più nulla da fare, nonostante i soccorsi e l’intervento del 118. 

Martedì l’ultimo viaggio Francesco Rocca lo ha fatto come sempre da casa alla chiesetta di Santa Maria, dove il parroco don Marco ha celebrato il funerale all’aperto, come il giorno della festa. 

La comunità per lutto ha sospeso tutti i festeggiamenti  per stringersi in un abbraccio alla famiglia.

Era una persona sempre disponibile, gioviale, sorridente, dalla battuta facile - lo ricorda don Marco -. Da sempre era il custode della chiesa di Santa Maria, sempre pronto a farsi in quattro con generosità. Tre anni fa quando abbiamo scoperto che il terreno del giardino della chiesa era di sua proprietà, lo ha donato alla parrocchia. Così come durante le feste metteva sempre a disposizione il campo per il parcheggio, oltre al lavoro che faceva per la chiesetta”.

Francesco Rocca lascia la moglie Marina Roggero, la figlia Monica con Massimo Gallo e gli amati nipoti Giorgia, Alessio e Martina. 

La salma è stata tumulata nel cimitero di San Lorenzo, sua terra d’origine.