Catalogna, dopo violenze e pseudo referendum non resta che tornare al dialogo

Il 42% di cittadini ai seggi (quelli che la Guardia Civil non ha presidiato), 90% di sì alla secessione, oltre 800 feriti in ospedale. Ma il referendum è illegittimo...

Il giorno dopo il proclamato referendum per l’indipendenza della Catalogna dalla Spagna si contano i ricoverati all’ospedale e ci si misura con una democrazia ferita, nel vero senso della parola. Madrid e Barcellona questa volta ingaggiano un nuovo triste derby, senza sbocchi e senza scudetto finale per alcuno. Mentre sulla scena politica – regionale, nazionale ed europea – si contano troppi attori senza copione.

In epoca di divisioni politiche in Europa, di Brexit e nazionalismi rafforzati, ma anche di scontri identitari e sociali (di cui i recenti attacchi terroristici sono la più triste espressione), la via intrapresa dalle Generalitat per affrancarsi dal resto della Spagna appare tutta in salita e con scarse possibilità di pieno successo. Eppure il presidente catalano Carles Puigdemont, forte di un ampio (ma non maggioritario) sostegno elettorale, ha portato la regione fino a un passo oltre la legalità... Continua