Papa Francesco alla Fao: “Cambiare rotta”

Conflitti e cambiamenti climatici, le due cause della relazione tra fame e migrazioni

“Cambiare rotta” significa introdurre nel linguaggio della cooperazione internazionale la categoria dell’amore. Declinare, cioè, il termine “umanitario”, tanto in voga in questo settore, come “principio di umanità”. Nel suo terzo discorso alla Fao, durato circa 25 minuti e pronunciato in spagnolo, Papa Francesco ha affermato che la gestione della mobilità umana richiede “un’azione intergovernativa coordinata e sistematica, condotta secondo le norme internazionali esistenti e permeata da amore e intelligenza”. Vulnerabili sono tutti coloro che non possono difendersi: gli esclusi, come i migranti costretti a lasciare la loro terra a causa della fame o della guerra. È la loro voce che gli organismi internazionali devono imparare ad ascoltare: le iniziative messe in campo non bastano. All’inizio del suo intervento in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, quest’anno dedicato al tema “Cambiare il futuro della migrazione. Investire nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale”, Francesco ha salutato i ministri dell’Agricoltura del G7 presenti in aula – tra cui il ministro italiano, Maurizio Martina – incontrati poco prima nel secondo piano dell’edificio, subito dopo il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, che appena arrivato nella Sala plenaria ha rivolto a Francesco il suo saluto. ... Continua