Paura “made in Italy”. No quel “made in Italy” non è un anglicismo inutile, di quelli che i linguisti ci rimproverano. I racconti horror di nove scrittori italiani sono stati inseriti - sia nella lingua originale, sia nella traduzione inglese - all’interno di un’antologia che punta a far conoscere all’estero la letteratura dell’orrore che si produce nel nostro Paese: tra le firme c’è quella di Cristiana Astori, nota scrittrice fossanese che pubblica con Giallo Mondadori.
In questo caso l’iniziativa editoriale si deve a una realtà di nicchia, l’«Acheron Books» che in “Dark Italy - Best Italian Horror” ha raccolto gli autori di punta per questo genero letterario, come Danilo Arona, lo “Stephen King italiano”, e Claudio Vergnani, scrittore di vampiri. Per quanto riguarda i lettori di Astori, a spaventarli non saranno i vampiri, ma i fantasmi - l’inquietante presenza de “Il cimitero dei palloni”, il racconto con cui la fossanese partecipa all’antologia: “Nella nostra infanzia - racconta la scrittrice - c’è sempre una zona impraticabile in cui finiscono i palloni con cui stavamo giocando: immaginate un quarantenne che torna nella casa dove ha abitato da ragazzino per cercare quei palloni. La mia è una storia di fantasmi: il fantasma è il mostro che mi fa più paura e per questo ne scrivo volentieri, non puoi mai sapere se l’hai visto davvero”.
Giallista fossanese che ha iniziato la sua carriera a Fossano, vincendo il prestigioso premio “Esperienze in giallo”, con questo racconto Astori si spinge oltre, nel territorio dell’horror dov’è di casa il soprannaturale: una migrazione non certo sgradita per una scrittrice che si definisce kingiana. “Io leggevo Stephen King già da ragazzina”, conferma lei, spiegando la sua passione per l’horror: “Il giallo è rassicurante: se qualcuno muore, l’investigatore trova il colpevole e la razionalità è appagata. Nell’horror, invece, il finale non ti rassicura, ti terrorizza. Con il giallo si fa ordine nel caos, nell’horror si va dal disordine al caos”.
Proprio per questo l’horror piace meno del giallo, spiega Astori. Anche se, prosegue la scrittrice, c’è un nuovo interesse, in Italia, verso l’aspetto fantastico - anche dell’horror - come prova la nuova uscita di “It”, il capolavoro sempre di Stephen King.
A proposito di Italia: davvero, per quanto riguarda l’horror, non ha niente da dire al mondo il Paese che con Boccaccio e Petrarca ha dato all’Europa la letteratura? Parli di questo genere (letterario, ma anche cinematografico) e subito pensi a Dario Argento (lasciando appunto i libri per il cinema): un nome “obbligato” quello di Argento, a cui Astori aggiunge almeno quelli di due scrittori, Chiara Palazzolo ed Eraldo Baldini. Ora, ovviamente, a rappresentare il Belpaese c’è anche “Dark Italy”: il libro si potrà acquistare sul sito di Acheron Book e Amazon e si potrà ordinare in libreria.
Il curatore dell’antologia è Samuel Marolla, scrittore e sceneggiatore per Bonelli editore.