Il Fossano Calcio ha “adottato” Konate

Il calciatore, originario della Costa d’Avorio, da tre mesi fa parte della rosa della prima squadra; giovedì scorso ha ottenuto il diritto d’asilo; la società ha deciso di farsi carico del giovane finché non sarà autonomo

Il Fossano calcio ha deciso di “adottare” Konate, il calciatore originario della Costa d’Avorio che da tre mesi fa parte della rosa della  prima squadra. Giovedì scorso il giovane  ha ricevuto l’attesa risposta alla richiesta d’asilo. Il sospirato Sì ottenuto “per motivi umanitari” porta tuttavia con sé nuovi problemi: la legge impone a chi ottiene il riconoscimento di lasciare la struttura di accoglienza entro cinque giorni. 

Konate, 19 anni,  non ha nessuno: è orfano della mamma, il fratello è morto in Libia massacrato di botte; qui, a parte il Fossano calcio, non ha alcun riferimento. Gli amministratori della società hanno così deciso di farsi carico della sua situazione: il giovane condividerà, in un primo tempo, l’alloggio destinato ai giocatori che arrivano da fuori; poi, come dichiarato dal segretario Calamari, “la società si farà carico di lui in tutti i sensi”. “Abbiamo saputo oggi (giovedì 2 novembre - ndr) di questa decisione - prosegue il segretario del Fossano calcio -  e ci siamo subito mobilitati. Ci stiamo organizzando per potergli assicurare la prosecuzione del percorso avviato con noi”. 

Giovedì abbiamo incontrato Konate nella sede del Fossano calcio insieme al mister Fabrizio Viassi e al segretario Roberto Calamari.

 

L’intervista su La Fedeltà di mercoledì 8 novembre 2017 – pagine sportie