Prima un cartello che intimava “No riders, no mtb”. Poi una buca profonda che potrebbe far cadere il ciclista intento a percorrere il sentiero. Succede nei boschi di Bene Vagienna, dov’è stata allestita una rete di percorsi capaci di richiamare numerosi appassionati del rampichino.
Lo denuncia con un post su Facebook Danilo Perano, presidente dell’associazione Cicloamatori benesi e consigliere comunale con delega allo sport. “Non credo che una ruota di 5 centimetri di larghezza possa creare molti danni - spiega -, ma l’aspetto più strano della vicenda è che la parte di bosco in cui passa il sentiero appartiene a una bravissima persona che ci aiuta a tenere puliti i percorsi e, soprattutto, è contenta che noi possiamo”. Il cartello e la buca contro le mtb appaiono quindi inspiegabili.
“Aiutateci a fare capire che il movimento outdoor può solo fare bene al nostro territorio e trasmettere ai nostri figli la bellezza di uno sport all’aria aperta e i valori del rispetto della natura e del prossimo”, è l’appello di Perano, che rassicura gli appassionati di mountain bike: “Monitoriamo giornalmente i sentieri; quindi non c’è nessun pericolo, anche per chi viene da fuori”. E gli appassionati di mountain bike che “da fuori” scelgono i percorsi benesi sono ormai numerosi: “Abbiamo superato i 510 follower sulla pagina Facebook «BeneBike» e abbiamo immagini che superano le 9.000 visualizzazioni”.