Pinocchio diventa una favola da suonare

La Banda musicale di Bene Vagienna in concerto per Santa Cecilia, il 2 dicembre

“Abbiamo cercato nuovi brani che incuriosissero il pubblico, vogliamo evitare un concerto solo per intenditori”. Così la Banda musicale di Bene Vagienna racconta come si è preparata all’appuntamento con Santa Cecilia, patrona della musica, degli strumenti e dei cantanti. La scelta è ricaduta su “Pinocchio, storia di un burattino”, trasposizione del noto lavoro di Collodi. L’appuntamento è per le 21 di sabato 2 dicembre, nella chiesa di San Francesco (ingresso libero).

La serata, che sarà anche l’occasione di scambiarsi gli auguri in vista del 25 dicembre, si aprirà con alcuni brani natalizi. Poi i componenti della banda si cimenteranno con la favola nella trasposizione realizzata dal compositore Enrico Tiso; alle parti musicali si alterneranno quelle narrative che ripercorreranno la storia del burattino, e la “voce narrante” sarà quella del crooner benese Matteo Brancaleoni (“Siamo orgogliosi di poter contare su un interprete così bravo e famoso”, dicono dalla banda).

“L’adattamento di Tiso si articola in oltre 20 episodi - spiega Valerio Semprevivo, direttore del sodalizio -. La banda e il narratore dialogheranno, la musica avrà un carattere descrittivo molto efficace”. I componenti della banda si impegneranno per “immergere” il pubblico nel mondo di Pinocchio, come quando le note dei flauti sapranno sottolineare l’arrivo del Grillo parlante.

Per il sodalizio benese quella della favola musicale è una nuova esperienza. E il risultato vuol essere un concerto-spettacolo capace di conquistare chiunque: “Invitiamo tutti a partecipare, anche famiglie con bambini”, concludono dalla banda musicale.